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IS, altra strage di innocenti

Sgozzati 21 cittadini egiziani, che erano stati rapiti in Libia a Capodanno, poiché cristiani copti

  • 16 febbraio 2015, 08:38
  • 7 giugno 2023, 04:58
In Egitto a migliaia avevano dimostrato per la liberazione dei 21 lavoratori uccisi dall'IS

In Egitto a migliaia avevano dimostrato per la liberazione dei 21 lavoratori uccisi dall'IS

  • Reuters

L'IS ha diffuso un video di quella che sembrerebbe essere la decapitazione dei 21 copti egiziani rapiti in Libia. Le immagini rilanciate su Twitter da un sito vicino agli jihadisti mostrano gli ostaggi ammanettati e in tuta arancione che vengono fatti chinare e poi sgozzati da miliziani in tuta nera, su una spiaggia vicino a Tripoli.

Nel video attribuito allo Stato islamico, il miliziano che compare e scandisce minacce sullo sfondo dell'annuncio della decapitazione degli ostaggi sembra parlare inglese con accento nordamericano. I 21 lavoratori cristiani, tutti provenienti dal governatorato di Minya, nell'Egitto centrale, erano stati rapiti a Capodanno a Sirte.

Poco dopo la diffusione del video, il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ha dichiarato che l’Egitto "si riserva il diritto di reagire" nel modo e nei tempi che riterrà più opportuni alla decapitazione dei suoi cittadini. "Queste azioni vili, ha detto Sisi in un discorso alla nazione, non fiaccheranno la nostra determinazione". E, puntualmente, lunedì in mattinata, jet militari del Cairo hanno colpito vari obiettivi dello Stato islamico in Libia, proprio in risposta all'uccisione dei 21 lavoratori copti e sono tornati indenni alle loro basi.

Red. MM/AGI/ATS/AFP/EnCa


RG 07.00 del 16.2.2015 Il servizio di Anna Valenti

RSI Info 16.02.2015, 10:46

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