Le autorità francesi hanno identificato 416 persone che hanno partecipato al finanziamento dello stato islamico. Lo ha fatto sapere giovedì il procuratore di Parigi, dicendosi allarmato di questa situazione di "micro-finanziamento" del terrorismo.
L’identificazione di questi individui è stata possibile grazie a una collaborazione con i servizi di informazione finanziaria. Lavoro che ha permesso di reperire anche "320 collettori essenzialmente basati in Turchia e in Libano" che poi procuravano il denaro agli jihadisti presenti in Siria o Iraq", ha aggiunto il magistrato.
Due i tipi di finanziamento principalmente utilizzati: da una parte la zakat, ossia la carità inviata a delle associazioni umanitarie o a dei membri della famiglia che si trovano sul posto. Dall’altra la ghanima, il bottino di guerra.
Sono sotto accusa, in particolare, i sistemi di invio di contanti all’estero, sottoposti a un controllo estremamente limitato.
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