Il presidente indonesiano Joko Widodo ha aperto il vertice del G20 a Bali. "È un onore per l'Indonesia ospitare il vertice, capisco che abbiamo bisogno di sforzi enormi per essere in grado di sederci insieme in questa stanza", ha detto Widodo. "La collaborazione è necessaria per salvare il mondo. Essere responsabili significa mettere fine alla guerra, se la guerra non finisce sarà difficile prendere decisioni per le generazioni future: non dobbiamo permettere al mondo di cadere in una nuova Guerra fredda", ha detto.
L'invasione dell'Ucraina non è nell'agenda ufficiale del G20 ma domina l'incontro, dopo nove mesi di una guerra mortale con pesanti conseguenze economiche per il pianeta e mentre aleggia la minaccia nucleare. Si allargano intanto le divisioni tra gli occidentali che sostengono Kiev e altri Paesi, Cina in testa, che si rifiutano di condannare Mosca.
Il presidente indonesiano ha insistito sulla responsabilità dei Paesi del G20 di fronte alle crisi che il mondo sta attraversando. "Gli occhi di tutto il mondo sono puntati su di noi", ha insistito: "Non dobbiamo fallire".
Zelensky chiede uno scambio totale di prigionieri
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso ai leader del G20 ha suggerito uno scambio di prigionieri totale con la Russia, ovvero "tutti per tutti". "Dobbiamo unirci per l'unico modello realistico di liberazione dei prigionieri: tutti per tutti. E anche per il rilascio di tutti i bambini e gli adulti che sono stati deportati in Russia", ha detto Zelensky. il quale ha poi criticato la Croce Rossa.
"Vorrei sottolineare che non abbiamo trovato il sostegno del Comitato internazionale della Croce Rossa. Non ci risulta che si stiano battendo a fondo per ottenere l'accesso ai campi, dove sono detenuti i prigionieri di guerra e i prigionieri politici ucraini. Né stanno aiutando a trovare gli ucraini deportati".
G20 e minaccia nucleare, il commento di Loretta Dalpozzo
Telegiornale 14.11.2022, 21:00