Pompieri e Protezione civile in Portogallo continuano a combattere per contenere almeno 14 incendi alimentati dal vento e dalle alte temperature, che rendono difficili i lavori di estinzione. Fra i più critici, l'incendio che da sabato minaccia Odemira, nel distretto di Beja in Algarve, a sud del Paese, dove durante la scorsa notte sono state sgomberate oltre 1'400 persone, secondo fonti dei servizi lusitani di Protezione civile.
Sono almeno 637 le unità con 183 veicoli e autocisterne e otto mezzi aerei impegnati sul fronte del fuoco nella zona. Almeno nove sono i pompieri rimasti feriti nei lavori di spegnimento delle fiamme.
Il rogo vicino a Odemira è stato spinto da forti venti nell'entroterra collinare dell'Algarve, la principale regione turistica del Portogallo, e finora ha devastato circa 6’700 ettari di terreno, mentre sono stati evacuati un totale di 19 villaggi, quattro alloggi turistici e un campeggio. Arse negli ultimi giorni diverse migliaia di ettari di vegetazione in tutto il Paese.
Oltre 120 comuni portoghesi sono stati dichiarati dalle autorità al massimo livello di rischio incendi. Sull'intero territorio nazionale sono stati dispiegati almeno 2’000 vigili del fuoco. I roghi in corso in varie aree del centro del Paese hanno provocato la chiusura di diversi tratti autostradali, anche della A1 tra Lisbona e Porto.
Circa 300 vigili del fuoco con numerose autobotti e due Canadair sono stati impegnati lunedì per spegnere le fiamme a Ourém, centro nel distretto di Santarém, dove si è registrato un nuovo record di alte temperature con 46,4 °C, la temperatura più elevata da inizio anno.
Incendi in Sardegna, centinaia gli evacuati
Telegiornale 06.08.2023, 20:00