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Il caso Caruana travolge Muscat

La sorella della giornalista maltese uccisa: "Il premier deve assumersi la responsabilità politica per l'omicidio di Daphne"

  • 28 novembre 2019, 20:16
  • Ieri, 20:34
00:21

Muscat sotto accusa

RSI Info 28.11.2019, 20:00

Di: RSI/Davide Mattei/M. Ang. 

"Muscat deve assumersi la responsabilità politica per l'omicidio di Daphne, se non la responsabilità penale. Spetta alla polizia accertare la responsabilità penale, ma certamente Muscat ha la responsabilità politica per quanto è successo", così ai microfoni della RSI, Corinne Vella, sorella della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, uccisa mentre indagava sui politici corrotti dell'isola. Guarda l'intervista integrale al TG RSI delle 20.00 di giovedì.

Muscat crolla nei sondaggi

Intanto, alla luce degli sviluppi delle indagini sul caso Caruana, solo il 6% delle persone che hanno risposto ad un sondaggio del Times of Malta vuole che il premier laburista Joseph Muscat porti alla scadenza naturale del 2022 il suo mandato quinquennale. Nel sondaggio del quotidiano, il 53% ha indicato che vorrebbe che "finalmente si dimettesse" ed un altro 41% ha auspicato che "resti finché non saranno incriminati i mandanti" dell'assassinio della giornalista.

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Fenech, il presunto mandante

Secondo "molteplici fonti giudiziarie" citate dal Times of Malta, uccidere Caruana Galizia costò 150'000 euro, cifra che avrebbe pagato Yorgen Fenech, il re dei casinò nonché amministratore delegato della holding Tumas Group. La cifra, secondo le accuse, venne consegnata all'intermediario dell'omicidio, Melvin Theuma. Mercoledì la giornata si è aperta con la conferma dell'arresto di Keith Schembri, il braccio destro di Muscat che solo nella notte tra lunedì e martedì ha dato le dimissioni prima di essere interrogato (con casa perquisita) dalla polizia, e delle dimissioni dei ministri del turismo, Konrad Mizzi, e dell'Economia, Chris Cardona.

Partita la corsa alla successione di Muscat

Secondo fonti di partito riportate dal Malta Independent, il premier Muscat,domenica scorsa, avrebbe avuto intenzione di dimettersi ma sarebbe stato convinto a restare grazie all'intervento di due maggiorenti del Labour, dove però sarebbe già partita la corsa alla successione con tre candidati principali: la deputata Miriam Dalli, considerata favorita, l'attuale vicepremier Chris Fearne, ed il ministro dei trasporti, Ian Borg.

Muscat, diventato premier vincendo le elezioni nel 2013 a 39 anni, lo ha rinnovato nel 2017 trionfando con oltre il 55% nelle elezioni anticipate da lui stesso convocate dopo le prime rivelazioni della giornalista.

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