Il miglior ristorante ha 20 posti

Il menu degustazione costa 53 euro: sette portate con tanto amore e tanto mare; cozze, ostriche, alge e qualche erba del posto. È il Wolfgat, miglior ristorante al mondo (secondo i WRA), due ore d’auto da Città del Capo, un cottage vecchio 130 anni, 20 posti, diretto da Kobus Van der Merwe, giornalista di 38 anni che cucina da due.

Il vincitore: “Siamo in sei, non c’è un capo, tutti fanno tutto. In Sud Africa ci sono 11 lingue ufficiali. Non esiste un posto con così tante cucine”.

Al galà parigino dei WRA – pochi smoking, molti jeans – i premi erano 18. Per esempio: “Miglior cuoco senza tatuaggi” (alla leggenda francese Alain Ducasse), “Account Instagram dell’anno” (al mito Alain Passard), “Evento dell’anno” al Refugee Food Festival. Premiato anche il Lido 84 sul Lago di Garda.

In giuria, 50 uomini e 50 donne tra giornalisti, influencer e cuochi, come lo stellato svizzero Andreas Caminada. Curiosità: tra i fondatori, Andrea Petrini, secondo Time “una delle 13 divinità del cibo”; sulla guida Michelin ha detto: “È così mummificata che mi fa quasi tenerezza”.

Dana