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Il primo giorno di May

La neo premier inglese assicura che "la Brexit si farà", ma chiede un po' di tempo ai partner

  • 14 luglio 2016, 10:55
  • 7 giugno 2023, 21:35
Primo giorno a Downing Street su sfondo di Brexit

Primo giorno a Downing Street su sfondo di Brexit

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La neo premier britannica Theresa May chiede ai leader europei un “po’ di tempo per preparare i negoziati con Bruxelles per l’uscita dall’UE”. Ma è altresì stata chiara nei colloqui telefonici con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese François Hollande e il premier irlandese Enda Kerry. “Avremo sì bisogno di tempo per organizzare i negoziati che auspico costruttivi, ma la Brexit è una realtà decisa dal popolo e il mio Paese uscirà dall’UE senza se e senza ma”.

Nella sua prima giornata da premier, Theresa May proseguirà la formazione del suo nuovo Governo, con le nomine dei ministri della salute, dell'istruzione e del lavoro, dopo che mercoledì sera aveva annunciato i nomi dei ministri chiave del suo Esecutivo.

Secondo gli osservatori le nomine di David Davis, ministro per la Brexit, Liam Fox, per il commercio estero, Boris Johnson agli esteri, Philip Hammond, Cancelliere dello Scacchiere, Michael Fallon, che rimane ministro della difesa, e Amber Rudd, ministra degli Interni, suggeriscono uno spostamento a destra del Governo, alla ricerca comunque di una ricucitura tra i ranghi Tory, dopo gli strappi della campagna referendaria.

ATS/ANSA/AFP/Swing

Dal TG20:

Dal TG12:30

Il ministro delle finanze parla di Brexit

Il neo ministro inglese delle finanze Philip Hammond ha affermato che a breve termine il governo di Theresa May non prevede nessun fondo speciale per fronteggiare le operazioni della Brexit. Hammond non ha invece voluto esprimersi su eventuali revisioni dei conti dello Stato rispetto a qeulli presentati a metà marzo dal suo precedessore. Il Cancelliere dello scacchiere ha infine ricordato che eventuali revisioni del budget saranno presi in considerazioni a settembre nella tradizione "dichiarazione d'autunno" che il governo inglese presenta poco prima di fine anno. Molto attesa, in giornata, la decisione della banca cetnrale inglese sulla futura politica monetaria del Paese. Banca d'Inghilterra che ha comunque lasciato invariati i tassi allo 0,5%.

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