Nella prima mattinata di oggi, giovedì, il Governo talebano in Afghanistan, come riferiscono alcune fonti locali, ha deciso di permettere a circa 200 persone, civili americani e di altre nazioni, di lasciare il Paese a bordo di alcuni voli charter.
Si tratta degli stessi voli a cui aveva accennato ieri, mercoledì, il segretario di Stato USA Antony Blinken, che aveva affermato che i voli non sarebbero stati autorizzati del nuovo Governo afghano che riteneva che i passeggeri non fossero in possesso dei necessari documenti di viaggio.
Lo stesso Blinken aveva affermato, durante una riunione dei ministri degli Esteri della NATO e del G7, che gli Stati Uniti erano intenzionati a fare “quanto è in nostro potere per riprendere i voli di evacuazione dall’Afghanistan”. Sulla questione la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha precisato che “gli USA non avrebbero comunque consentito l’atterraggio dei velivoli nelle basi militari all’estero per i voli provenienti dall’Afghanistan con passeggeri afghani privi di documenti e senza adeguati controlli di sicurezza”.

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