La Corte suprema cinese si è espressa per l'abolizione dei campi di rieducazione e lavoro e in favore di un allentamento della politica di controllo delle nascite. Ad annunciarlo sono i media locali. Le due decisioni storiche, prese in novembre, sono state formalizzate dopo l'approvazione del comitato permanente del Congresso nazionale del popolo.
Aboliti i campi di lavoro
l sistema di rieducazione attraverso la detenzione nei campi di lavoro era stato introdotto nel 1957 e consentiva di detenere persone, dopo la sola decisione della polizia, fino a quattro anni. Questa pratica è stata denunciata a più riprese dalle organizzazioni di difesa dei diritti umani che tuttavia mettono in guardia sulla possibilità che i campi di lavoro possano comunque persistere cambiando solamente il nome della pratica.
Allentamento della politica di controllo delle nascite
La politica cinese per la pianificazione familiare è stata introdotta 30 anni fa per frenare la crescita della popolazione all’interno del paese. Attualmente, la legge cinese vieta alle coppie di avere più di un bambino; con l’adozione della nuova risoluzione i coniugi potranno invece avere due figli. Questo cambiamento nella pianificazione familiare mira ad ostacolare l’invecchiamento della popolazione cinese.
ATS/CC
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RG 12.30 - Il servizio di Laura Daverio
RSI Info 28.12.2013, 20:02