Mentre continuano ad arrivare notizie di un’incursione in territorio russo da parte dell’Ucraina, oggi, mercoledì, il governatore della regione di Kursk (al confine tra i due Paesi) ha esortato tutti i residenti a donare il sangue.
Alexei Smirnov, governatore ad interim di Kursk ha dichiarato su Telegram che le banche del sangue si stanno rifornendo a causa dei combattimenti. “Nelle ultime 24 ore la nostra regione ha resistito agli attacchi delle truppe ucraine”, ha scritto Smirnov, aggiungendo che tutti i servizi di emergenza erano in stato di massima allerta.
Se confermata, la presunta incursione transfrontaliera potrebbe, secondo gli osservatori, potenzialmente attirare le riserve russe nella zona, ma indebolendo le operazioni offensive di Mosca in diversi settori della regione orientale ucraina di Donetsk, dove le forze russe hanno intensificato gli attacchi. Ma potrebbe anche rischiare di far “allungare” le truppe ucraine sulla linea del fronte, che è lunga più di 1’000 chilometri (620 miglia).
Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato ieri, martedì che fino a 300 truppe ucraine, supportate da 11 carri armati e più di 20 veicoli corazzati da combattimento, sono entrate in territorio russo e hanno subito pesanti perdite. Lo stesso Ministero ha aggiunto che nella giornata odierna (mercoledì) le forze russe e le guardie di frontiera hanno “continuato a distruggere le unità militari ucraine nelle aree lungo il confine sempre nella regione di Kursk” non “permettendo al nemico di avanzare”.
Il ministero della Difesa di Mosca ha infatti affermato che nelle ultime 24 ore l’intervento delle truppe di terra e i bombardamenti russi hanno portato all’eliminazione di 260 soldati ucraini e di 50 veicoli corazzati, tra i quali sette carri armati. Secondo il Ministero, i bombardamenti russi, che si estendono alla regione ucraina di Sumy, “hanno impedito al nemico di avanzare in profondità nel territorio della Federazione Russa”.
Vladimir Putin garantisce sostegno alla regione di Kursk dove migliaia di persone sono state evacuate
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Mosca fornirà il massimo sostegno “in tutti i settori” alla regione di Kursk, dove da ieri sono in corso combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine che hanno varcato il confine. Nel frattempo “migliaia di residenti delle zone di confine vengono evacuate in queste ore verso altre regioni russe”, secondo quanto riferisce l’agenzia Ria Novosti.
Ieri Mosca aveva detto che il tentativo di infiltrazione era condotto da 300 militari ucraini della 22esima brigata meccanizzata. Secondo le autorità russe, i bombardamenti delle forze di Kiev che hanno preceduto e accompagnato l’attacco hanno provocato almeno 5 morti, tra cui due operatori di un’ambulanza, e 28 feriti, tra i quali alcuni bambini.
Mosca critica Zelensky
“Il presidente Volodymyr Zelensky ha mandato i cittadini ucraini nel tritacarne di Kursk per prolungare silenziosamente la mortale mobilitazione ucraina per altri tre mesi. Oggi ha firmato il relativo decreto”. Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, mettendo in relazione il tentativo di avanzata delle forze di Kiev nella regione russa di Kursk con la firma da parte di Zelensky delle leggi che prolungano di altri tre mesi la legge marziale e la mobilitazione generale militare in Ucraina, almeno, quindi, fino al prossimo 9 novembre.
RG 12.30 del 31.07.2024: Il servizio di Camilla Camponovo sull’attacco con droni lanciato dalla Russia sull’Ucraina
RSI Info 31.07.2024, 12:33
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