È salito a cinque morti il bilancio del bombardamento russo di martedì sera che ha colpito un condominio nella città di origine di Volodymyr Zelensky, Kryvyj Rih, nel sud dell’Ucraina. Una cinquantina di persone, secondo quanto riferito su Telegram dal ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, è inoltre rimasta ferita nell’attacco missilistico.
Sempre durante la scorsa notte, sull’altro fronte, le difese aeree russe, come riporta la Tass, sostengono di aver intercettato e distrutto 58 droni ucraini. I droni sono stati abbattuti in sei regioni russe, ha riferito il ministero della Difesa, precisando che 11 sono stati intercettati nella regione di Belgorod, 8 nella regione di Bryansk, 29 nella regione di Voronezh, 8 nella regione di Kursk, uno nella regione di Leningrado (si chiama ancora così, solo la città è diventata San Pietroburgo) e uno nella regione di Ryazan.
Almeno un drone è però andato a segno. Il governatore della regione di Ryazan, Pavel Malkov, ha reso noto che un incendio è scoppiato in una raffineria di petrolio in seguito all’attacco che ha provocato diversi feriti.
Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l’Ucraina di aver attaccato le regioni russe nel tentativo di compromettere le elezioni presidenziali previste in Russia per il 15-17 marzo. “Non ho dubbi che l’obiettivo principale è quello di cercare di impedire ai cittadini di esprimere la loro volontà in qualsiasi modo”, ha detto Putin.
Notiziario 08.00 del 13.03.24, il servizio di Stafano Grazioli
RSI Info 13.03.2024, 09:11
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