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Ucraina a corto di missili per la contraerea

I recenti attacchi russi pesano sugli stock e la quota di abbattimenti è in drastico calo

  • 9 gennaio, 12:03
  • 9 gennaio, 16:25
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RG 12.30 del 09.01.2024 La corrispondenza di Stefano Grazioli

RSI Info 09.01.2024, 12:57

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Di: ATS/Reuters/pon 

L’Ucraina ha un deficit di missili per la contraerea. I tre recenti attacchi russi - fra la fine del 2023 e l’inizio di questo 2024 - hanno pesato considerevolmente sulle riserve, ha ammesso oggi (martedì) il portavoce dell’aviazione Yuriy Ihnat.

Kiev dipende fortemente per il suo armamento, ma non solo, sugli aiuti europei e statunitensi. Di produzione occidentale sono i noti Patriot, ma anche altri sistemi usati per fermare i droni e i razzi lanciati dall’esercito russo. Il calo degli aiuti negli ultimi mesi e il blocco dei finanziamenti statunitensi e europei - che l’Ucraina spera solo temporaneo - pesa anche in questo ambito. Le conseguenze di questa situazione si sono viste in occasione dell’ultima ondata di missili russi, lunedì: dei 51 inviati contro bersagli in almeno sei regioni ucraine, solo 18 sono stati intercettati, un tasso molto inferiore rispetto a quanto annunciato in occasione di precedenti attacchi. Del tema della carenza di munizionamento si discuterà anche in occasione del prossimo meeting della NATO, questa settimana.

00:43

Massiccio attacco russo in Ucraina

Telegiornale 29.12.2023, 20:00

La Russia ha accumulato nei mesi estivi le scorte di razzi che sta usando ora in questa massiccia “campagna invernale”. A differenza di quanto accaduto 12 mesi fa, tuttavia, non sembra mirare essenzialmente alle infrastrutture energetiche, bensì in particolare all’industria della difesa ucraina.

Per gli attacchi su Belgordo “usate armi occidentali”

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Kiev colpisce Belgorod

Telegiornale 30.12.2023, 20:00

Gli attacchi missilistici, ma quelli ucraini, preoccupano invece sull’altro lato della frontiera. L’esercito russo ha comunicato che farà di tutto per fermare i tiri su Belgorod, città di 335’000 abitanti circa che dista meno di una quarantina di chilometri dal confine con l’Ucraina. Nelle ultime settimane è stata colpita più volte, in particolare il 30 dicembre con un bilancio di 25 morti. Si è trattato dell’episodio più sanguinoso in territorio russo dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022. Circa 300 persone sono state sfollate per motivi di sicurezza. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha accusato Kiev di aver deliberatamente colpito obiettivi civili servendosi pure di armi di produzione occidentale.

Intanto Kiev è tornata oggi a colpire oltre frontiera: una donna è morta a causa di schegge di proiettili di artiglieria a Gornal, nella regione di Kursk, mentre in quella di Oriol un drone ha colpito un’infrastruttura elettrica, ferendo leggermente tre persone.

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Intensi attacchi russi in Ucraina

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