Papa Francesco ha ricevuto in udienza mercoledì monsignor Felix Gmür, vescovo di Basilea e presidente della Conferenza dei Vescovi svizzeri (CVS), insieme a Joseph Maria Bonnemain, vescovo di Coira. Durante l’incontro sono state discusse le indagini in corso riguardanti le accuse di abusi sessuali nella Chiesa cattolica svizzera e le presunte coperture da parte di alcuni vescovi. La Chiesa svizzera, infatti, è sotto indagine da parte del Vaticano. Ad indagare, per conto della Santa Sede, è proprio monsignor Bonnemain.
Durante la visita i vescovi svizzeri hanno presentato al Papa le misure che intendono adottare in risposta alle accuse. La CVS, su mandato della Santa Sede, ha avviato un’indagine preliminare. Questa mossa segue la pubblicazione di un rapporto dell’Università di Zurigo, che ha rivelato più di 1’000 casi di abusi sessuali commessi da oltre 500 membri del clero svizzero, segnalando una diffusa “cultura del silenzio”.
Recentemente il Papa aveva incontrato il presidente della Confederazione Alain Berset. il quale ha espresso l’aspettativa del Consiglio federale per un’indagine rapida e approfondita da parte della Chiesa cattolica, sottolineando la necessità di adottare misure efficaci per prevenire futuri abusi. Questi incontri riflettono l’impegno del Vaticano e della Chiesa svizzera nel rispondere con serietà alle gravi accuse e nel lavorare per un cambiamento significativo.
Sostegno indipendente alle vittime di abusi della Chiesa
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