Quattro “whistleblower”, tra cui attuali ed ex dipendenti della Boeing, hanno testimoniato mercoledì davanti a una commissione del Senato USA denunciando “seri problemi” nella produzione degli aerei Boeing 737 Max, 787 Dreamliner e 777.
“Non sono qui perché voglio essere qui. Sono qui perché... non voglio vedere lo schianto di un 787 o di un 777”, ha detto ai senatori Sam Salehpour, ingegnere della Boeing per 17 anni. “Ho serie preoccupazioni sulla sicurezza del 787 e sono disposto a correre un rischio professionale nel parlarne apertamente”, ha detto, riferendo di aver notato problemi anche sul 777.
“Mi è stato detto di stare zitto, ho ricevuto minacce fisiche”, ha continuato. “Se mi succede qualcosa, sono tranquillo, perché ho la sensazione che, testimoniando apertamente, salverò molte vite”. L’udienza, durata quasi due ore, è la prima di una serie durante la quale saranno chiamati a testimoniare funzionari della Boeing e della Federal Aviation Administration (FAA).
Boeing: bulloni allentati su alcuni portelloni
Telegiornale 09.01.2024, 20:00