Insulti razzisti a Maignan, denunciato uno degli autori

In Italia il mondo del calcio è ancora nella bufera per un nuovo e grave episodio di razzismo. Protagonista, e vittima, il portiere del Milan, che ha lasciato il campo per protesta. Lunedì è stato identificato uno dei tifosi dell’Udinese colpevole di insulti razzisti. E torna la polemica sulle tante lacune nell’arginare fenomeni del genere. 

Dagli spalti urla razziste. Mike Maignan, dice basta. Basta subire. Lascia il campo per protesta. Di fatto é lui, e non l’arbitro, a fermare la partita. Maignan non si ferma qui, sui social punta il dito contro gli autori di questi atti, contro gli spettatori rimasti in silenzio, contro la dirigenza dell’Udinese (che ha in prima battuta minimizzato). Si rivolge alle autorità e al ministero pubblico: se non fate nulla – ha scritto – sarete complici anche voi.

Gli inquirenti ora hanno già identificato uno dei tifosi razzisti, visionando uno dei video della partita. poi toccherà anche alla giustizia sportiva valutare, se chiudere la curva ai tifosi per qualche giornata. Il presidente della FIFA– Gianni Infantino - si spinge oltre, e propone la sconfitta a tavolino per le squadre i cui tifosi sono colpevoli di razzismo.

Diversi gli episodi di razzismo in passato. Finora, nessuna soluzione trovata. Spesso per mancanza di decisione.
È un terreno difficile quello dei rapporti tra società di calcio e i tifosi razzisti o violenti. A volte in grado di fare pressione sulle stesse società. E intanto l’associazione dei calciatori parla anche di un aumento dei casi nelle leghe minori.