Israele: centrale di Hamas sotto sede UNRWA. L’agenzia: non sappiamo nulla.

L’esercito israeliano afferma di avere scoperto un tunnel di Hamas venti metri al di sotto del quartier generale dell’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA) a Gaza City. Il tunnel avrebbe ricevuto alimentazione elettrica dall’edificio dell’agenzia, ora occupato dalle forze israeliane. Si tratta dell’ultima accusa, in ordine di tempo, contro l’agenzia che costituisce uno dei principali canali di sostentamento per la popolazione della striscia di Gaza. Israele aveva già affermato nei giorni scorsi di avere le prove del coinvolgimento di almeno 12 dipendenti dell’UNRWA nell’organizzazione islamista.

Un gruppo di giornalisti occidentali è stato accompagnato a visitare la struttura e pur non potendo confermare tutte le affermazioni delle forze israeliane, ha effettivamente constatato che il tunnel passa in parte al di sotto del cortile dell’agenzia ONU. Il sotterraneo, a tratti allagato, sembra essere stato abbandonato poco prima dell’arrivo dei soldati, che hanno dichiarato di avervi trovato fucili, munizioni, granate e altri esplosivi. I giornalisti hanno constatato la presenza, tra le altre cose, di server informatici. Gli israeliani affermano che il tunnel sia lungo 700 metri, partendo da una scuola finanziata dall’UNRWA, e che i cavi di alimentazione elettrica passassero sul pavimento delle cantine della sede UNRWA.

Hamas ha sempre ammesso di avere scavato centinaia di chilometri di gallerie nella striscia di Gaza, ma non ha commentato questo caso nello specifico. Uno studio realizzato nell’ottobre scorso da accademici del collegio militare USA di West Point aveva censito 1’300 tunnel per una lunghezza complessiva di oltre 500 chilometri.

Il direttore dell’agenzia, Philippe Lazzarini, ha scritto su Twitter che l’UNRWA ignorava cosa ci fosse sotto il palazzo. “La sede è stata evacuata il 12 ottobre in seguito agli ordini israeliani e all’intensificarsi dei bombardamenti. Non abbiamo utilizzato quel complesso ne siamo a conoscenza di alcuna attività”. Il ministro degli esteri Israel Katz ha definito “assurde” le parole del funzionario svizzero e ne ha chiesto le dimissioni.

Hamas ha intanto avvertito che una nuova offensiva israeliana su Rafah potrebbe fare “decine di migliaia di morti e feriti”. Due attacchi sulla località - dove si sono concentrati oltre 1,3 milioni di palestinesi - hanno ucciso cinque poliziotti. Israele afferma di avere ucciso in una delle azioni due alti responsabili dell’organizzazione.