Da oggi, domenica, non è più un reato per i cittadini di Israele recarsi in Arabia Saudita, Paese con cui teoricamente si trova sempre in stato di belligeranza.
Lo ha annunciato il ministero degli interni israeliano nel giorno in cui il premier Benjamin Netanyahu è partito per Washington per esaminare il piano regionale di pace elaborato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Restano ancora in vigore numerose limitazioni. Ma l'annuncio è stato interpretato come un segnale significativo di nuovi assestamenti regionali.
Ricordiamo che fino ad oggi,in base a una legge del 1954, gli israeliani che si recano in un Paese arabo nemico sono passibili di una forte multa e di una pena detentiva massima di quattro anni.