Israele inizia a sgomberare Rafah

L’esercito israeliano, che sta preparando una grande offensiva contro Rafah, ha iniziato lunedì una “operazione su scala limitata” per sgomberare “temporaneamente” circa 100’000 persone che vivono nella parte orientale di questa città della Striscia di Gaza, invitandole a spostarsi in “aree umanitarie”.

“Abbiamo iniziato un’operazione su scala limitata per sfollare temporaneamente le persone che vivono a est di Rafah”, ha dichiarato un portavoce dell’esercito durante un briefing con la stampa. Alla domanda sul numero di persone interessate, il portavoce ha risposto che “la stima è di circa 100’000 persone, per il momento”.

In precedenza, in una dichiarazione, l’esercito dello Stato ebraico aveva riferito che stava “incoraggiando i residenti di Rafah est a spostarsi nelle zone umanitarie allargate”, aggiungendo che “gli inviti a trasferirsi temporaneamente in tali aree erano trasmessi ai civili tramite volantini, SMS, telefonate e messaggi in arabo nei media”.

Un residente di Rafah ha riferito all’AFP che alcune persone hanno ricevuto messaggi vocali sui loro telefoni che li invitavano ad andarsene e messaggi di testo con una mappa che mostrava loro dove andare. Nel suo comunicato stampa, l’esercito ha dichiarato di aver “esteso la zona umanitaria ad al-Mawasi”, a circa dieci chilometri da Rafah, dove sono stati allestiti “ospedali da campo, tende e un volume crescente di cibo, acqua, medicinali e altri articoli”.