La Knesset, il Parlamento israeliano, ha votato a favore dell'accordo di coalizione tra il premier Benyamin Netanyahu e il suo ex avversario Benny Gantz per un Governo di emergenza nazionale, facendo un ulteriore passo verso la risoluzione della crisi politica.
L'approvazione è avvenuta dopo che mercoledì sera la Corte Suprema aveva respinto le obiezioni che erano stato presentate contro l'intesa e contro la possibilità che un deputato incriminato (Netanyahu) possa diventare premier.
Il presidente Reuven Rivlin in serata ha quindi affidato a Netanyahu l'incarico di formare il nuovo Esecutivo, per il quale ha 14 giorni di tempo ma che dovrebbe giurare il 13 maggio. Il leader del Likud resterà premier per i prossimi 18 mesi, prima di cedere la poltrona al rivale del partito Blu e Bianco.