L'emergenza maltempo non abbandona l'Italia, dove aumentano i rischi che si possano verificare nuovi disastri idrogeologici. Le regioni più colpite sono Liguria, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Rimane forte l'instabilità sulla Sicilia, con l'allerta rossa, in estensione anche alla Sardegna dove un fulmine ha ucciso un turista tedesco, la vittima numero 17.
Notiziario 15.00 del 03-11-2018
RSI Info 03.11.2018, 16:13
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"La situazione è pesante, apocalittica, strade devastate, tralicci piegati come fuscelli". Così il direttore del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, da Belluno dove si è recato per un sopralluogo nelle zone colpite dal maltempo in Veneto. "Siamo in ginocchio (...) danni per un miliardo di euro", ha detto invece il governatore Luca Zaia.
Nel Bellunese, in particolare, una frana di terra e fango ha completamente ostruito la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo. Isolati alcuni comuni a nord dello smottamento, 27 le strade interrotte, criticità per acqua e luce.
RG 18.30 del 03.11.2018 La corrispondenza di Alessandro Braga
RSI Info 03.11.2018, 19:48
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Intanto si parla di mezzo milione di alberi abbattuti e di corsi d'acqua e dighe (come quella del Comelico, nel Bellunese) ormai intasati da tronchi e detriti, pronti a diventare "bombe a orologeria" con il rischio di esondazioni devastanti. E dopo quella in Val di Fiemme, in Trentino Alto Adige, anche la seconda foresta importante per la presenza di abeti rossi (dai quali si ricava il legno per realizzare gli Stradivari), ha subito gravissimi danni, devastata per metà.
In Valtellina sono circa 12'000 i pini e gli alberi di alto pregio abbattuti dalla furia del vento, che ha soffiato anche a quasi 150 km orari, nel territorio del Comune di Valdisotto (Sondrio).
CSI 18.00 del 03.11.2018 La corrispondenza di Antonia Marsetti sugli alberi caduti in Valposchiavo
RSI Info 03.11.2018, 19:00
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Da questa parte del confine, si contano i danni anche in Valposchiavo, dove la tempesta ha abbattuto centinaia di alberi. Il legname diventerà cippato per il teleriscaldamento e sarà usato dalle segherie della provincia di Sondrio. In primavera sarà effettuato un nuovo taglio eccezionale: l'ultimo, nel 2014, era costato 900'000 franchi.
ATS/M. Ang.