L’Italia continua a essere ostaggio del maltempo, con i livelli dei fiumi che preoccupano in particolare gli abitanti di Toscana ed Emilia-Romagna, mentre in Alto Adige sono ancora migliaia le famiglie senza corrente elettrica e a Venezia si attende un’altra ondata di alta marea durante la giornata.
Tra i corsi d’acqua maggiormente sotto osservazione c’è sempre l’Arno, che nella notte ha raggiunto il massimo livello di piena (record degli ultimi vent’anni), senza creare particolari problemi. Il governatore toscano Enrico Rossi ha dichiarato domenica sera che la "situazione è sotto controllo" e che alcuni interventi tecnici hanno permesso di limitare i danni: "La deviazione di 5 milioni di litri d’acqua a San Miniato e le modifiche alla foce dello scolmatore hanno permesso al fiume di defluire più velocemente verso il mare". Intanto, l’allerta resta alta anche se nel Grossetano sta calando il livello dell’Ombrone, che tanta paura aveva generato nel weekend.
La situazione resta difficile anche in Emilia-Romagna, dove è in atto la piena del fiume Reno. Il governatore della regione Stefano Bonaccini ha dichiarato che si tratterà di un evento storico, mentre la popolazione fa la conta dei danni. Sempre in Emilia, il torrente Idice, affluente del Reno, domenica sera ha rotto un argine, inducendo le autorità a far sgomberare oltre 200 persone.
Restano attentamente monitorati pure il Po, soprattutto nel Polesine veneto e nel Ferrarese, e il Tevere – con particolare riferimento al suo flusso tra Roma e le campagne laziali.
Il maltempo non dà tregua all'Italia
Telegiornale 18.11.2019, 13:30
RG 07.00 del 18.11.2019 - La corrispondenza di Alessandro Braga
RSI Info 18.11.2019, 09:19
Contenuto audio