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Italia: raffineria russa sotto controllo statale

La misura concerne il sito in Sicilia del gigante Lukoil, che rischiava la chiusura a causa dell'embargo UE sul petrolio russo

  • 2 dicembre 2022, 00:09
  • 20 novembre, 14:19
La raffineria Lukoil ha sede nella località di Priolo e copre da sola circa il 20% del fabbisogno nazionale

La raffineria Lukoil ha sede nella località di Priolo e copre da sola circa il 20% del fabbisogno in Italia

  • La raffineria Lukoil ha sede nella località di Priolo e copre da sola circa il 20% del fabbisogno nazionale
Di: RSI News/ARi 

In Italia il Governo della premier Giorgia Meloni ha posto sotto amministrazione provvisoria dello Stato oggi, giovedì, la raffineria in Sicilia del gigante petrolifero russo Lukoil.

L'obiettivo della misura è di evitare la chiusura degli impianti, che hanno sede nella località di Priolo, e assicurare così la continuità dell'approvvigionamento energetico in Italia. Il sito, uno fra i più grandi a livello europeo, rischiava di dover interrompere la produzione a causa dell'embargo disposto dell'UE, con entrata in vigore lunedì prossimo, sulle importazioni di greggio russo via mare.

Il sito siciliano di Lukoil ha una capacità di raffinazione annuale nell'ordine di 10 milioni di tonnellate di greggio e fornisce quasi il 20% del fabbisogno nazionale.

Il provvedimento è previsto per una durata massima di 2 anni. Ponendo sotto tutela statale la raffineria, l'Italia segue così l'esempio del Governo di Berlino, che in settembre aveva assunto il controllo delle attività tedesche del gruppo russo Rosneft, il quale gestisce in Germania diverse raffinerie.

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