Italia, sabato di scioperi negli aeroporti

In Italia dopo lo sciopero dei treni, sabato arriva quello degli aeroporti, destinato a dare vita ad un'altra giornata di disagi per chi si mette in viaggio per le vacanze. A scioperare da Nord a Sud della Penisola sarà il personale di terra degli aeroporti, servizi di handling e check-in, che si fermerà per otto ore, dalle 10.00.

I sindacati di categoria denunciano che il loro contratto è scaduto da sei anni, chiedendone quindi l'immediato rinnovo. Ma non è finita. Incroceranno le braccia dalle 12.00 alle 16.00 pure i piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair. La protesta è stata proclamata a causa "di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo ed al confronto da parte della compagnia", spiegano le tre sigle sindacali.

E sempre sabato sciopero dalle 10.00 alle 18.00 di piloti e assistenti di volo di Vueling. Lo stop è legato alla "mancata disponibilità aziendale" a dialogare con il sindacato. I disagi negli aeroporti toccheranno anche Ita Airways, che a causa dello sciopero "si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali".

Ripercussioni anche in Svizzera

Gli scioperi hanno ripercussioni anche in Svizzera: Swiss ha cancellato venti voli da e per la Penisola in partenza da Zurigo. Tale provvedimento sta riguardando 1'952 passeggeri. La compagnia di bandiera controllata dalla tedesca Lufthansa sta informando i viaggiatori tramite telefono o email e provvederà a effettuare nuove prenotazioni se richiesto.

Nello specifico, Swiss ha dovuto cancellare due voli di andata e due di ritorno da e per Milano, Venezia e Firenze. Inoltre, è stato cancellato un volo di ritorno da e per Roma, Palermo e Catania. Il vettore Edelweiss è meno toccato dall'agitazione: il volo da Zurigo a Catania partirà con mezzora di ritardo. Gli altri quattro voli partiranno prima o dopo lo sciopero. A Ginevra è stato cancellato un collegamento per Catania. L'aeroporto di Zurigo non è stato in grado di dire quanti voli da e per l'Italia saranno cancellati.

L'estate di passione per il trasporto aereo, il turismo e i vacanzieri che volano minaccia di allargarsi anche a Londra, dove l'ennesima vertenza salariale di questi mesi di malcontento sociale torna a investire il settore aeroportuale. Ad annunciare l'ultima agitazione è il sindacato Unite, a nome di un migliaio fra addetti ai bagagli e impiegati a vari servizi di terra dello scalo di Gatwick, il secondo per importanza fra la mezza dozzina di aeroporti della capitale britannica, con ben otto giorni di sciopero spalmati fra fine luglio e agosto.

I lavoratori - che denunciano contratti precari e rifiutano le offerte ricevute finora dalle aziende di gestione di revisione di retribuzioni ferme ai livelli più bassi secondo Unite sotto la soglia delle 12 sterline all'ora (poco meno di 14 franchi) - sono decisi a scioperare per 4 giorni di fila nel weekend a cavallo fra il 28 luglio e il primo agosto, salvo svolte negoziali; e poi di nuovo tra il 4 e l'8 agosto. Il sindacato lamenta anche persistenti carenze di organico, dopo i tagli di personale fatti nella fase più acuta delle restrizioni di viaggio legate alla pandemia.

I vettori prevedibilmente più colpiti dagli scioperi saranno EasyJet, che a Gatwick ha il suo hub principale, British Airways, Ryanair, Tui, Westjet e WizzAir. Disagi per i passeggeri, ritardi e cancellazioni appaiono inevitabili, anche se l'impatto effettivo della protesta andrà verificato all'atto pratico.