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Italia, si fermano le fabbriche

Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. “Restano attive solo le attività strategiche”

  • 22 marzo 2020, 00:51
  • 22 novembre, 19:41
Giuseppe Conte

Il premier Giuseppe Conte si è rivolto alla nazione

  • Keystone
Di: ANSA/dielle 

Nella lotta al coronavirus il presidente del Consiglio dei ministri italiano ha concordato con i sindacati la chiusura di quasi tutte le fabbriche sull’intero territorio nazionale, escluse quelle alimentari, della sanità e quelle d'importanza strategica per il paese. Rimarranno aperti anche tutti i supermercati, farmacie e parafarmacie, senza restrizioni sui giorni di apertura. Assicurati anche i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari, così come i trasporti e tutte le attività funzionali a quelle essenziali. Per tutto il resto, verrà consentito solo il telelavoro.

L'annuncio è arrivato in tarda serata da parte dello stesso Conte e avviene per decreto, il terzo in cinque giorni, giustificato dalla crescita incontrollata del contagio. Le restrizioni, da quanto si apprende, saranno valide fino al 3 aprile.

Un’ipotesi di zona rossa limitata al solo Nord Italia è stata giudicata inapplicabile e quindi le misure annunciate da Conte riguarderanno l’intero territorio nazionale.

"Rallentiamo il motore produttivo del paese, ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell'epidemia" ha detto Conte. “La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni volta si rinnova. Quelle che piangiamo non sono semplici numeri, sono storie di famiglie. Ci vuole tempo prima di vedere gli effetti delle misure adottate, ma ci vuole fiducia”.

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