Ivanka Trump, figlia e consigliera del presidente degli Stati Uniti, ha utilizzato il suo account privato di messaggeria elettronia per comunicare su affari di Governo, contravvenendo alle regole federali. A tornare sulla vicenda è il Washington Post di lunedì. La scoperta, secondo il quotidiano che cita fonti anonime, è stata fatta da funzionari della Casa Bianca. Interrogata in proposito, l'interessata ha detto di non conoscere nel dettaglio le norme in questione.
Un portavoce del suo legale ha confermato che quanto pubblicato corrisponde al vero, precisando che la pratica è stata interrotta una volta che è stata messa al corrente di quanto dice la legge. Ha minimizzato il contenuto delle e-mail, non vi sarebbe stato nulla di confidenziale.
Per i Trump è come un boomerang che torna indietro dopo le presidenziali del 2016: l'utilizzo dell'indirizzo privato da parte di Hillary Clinton era stato uno degli argomenti caldi su cui il magnate aveva insistito durante la campagna. Ancora oggi quando cita il nome della Clinton nei comizi, i suoi sostenitori rispondevano gridando "Arrestatela", invitando a sanzionare la ex segretaria di Stato con il carcere.
Ivanka come Hillary
Telegiornale 20.11.2018, 13:30