"Domanda irricevibile perché non attinenti ai temi portati della comunicazione": questa la risposta dell'autorità marocchina del settore a chi chiedeva la testa (in senso metaforico) dei dirigenti di 2M, uno dei canali più seguiti del paese, rei di aver mandato in onda in differita un concerto di Jennifer Lopez, tenuto a Rabat il 29 maggio.
Gli esponenti del partito islamico della giustizia e dello sviluppo, al potere, erano andati su tutte le furie, parlando di "costumi succinti e gesti espliciti" della cantante, nonché di "scene di connotazione sessuale che attentano al pudore, ai valori religiosi e alla morale marocchina, urtando la sensibilità dei telespettatori".
pon/ANSA