Jihadisti arrestati in Francia

Cinque persone sono state arrestate martedì a Lunel, cittadina di 27'000 abitanti nel sud della Francia, diventata il simbolo della deriva islamista.

Sono sospettate di aver strutturato in tutta la regione una rete di reclutamento di nuove leve per le fila jihadiste.

Almeno in 20 tra uomini e donne sono partiti da Lunel per raggiungere la Siria e combattervi la “guerra santa”. Due dei fermati erano già tornati dal fronte.

Oltre a interessarsi a una moschea locale, il cui predicatore si era rifiutato, lo scorso dicembre, di condannare i fedeli morti in guerra, gli inquirenti hanno anche perquisito almeno 80 celle di detenuti estremisti. Tra questi, anche il mentore degli attentatori di Parigi. In suo possesso è stato trovato un telefonino, ma non è chiaro se questo sia stato utilizzato per mantenersi in contatto con i terroristi.

Tre arresti in Belgio

Tre persone sospettate dei essere appartenenti al movimento fondamentalista sono state fermate nella notte fra lunedì e martedì anche a Harelbeke, località nell’ovest del Belgio, a una ventina di chilometri dal confine francese. Pure in questo caso nel quadro di inchieste riguardanti la minaccia terrorista, a causa della quale nel paese è tutt’ora in vigore un allarme di livello 3 su 4. Sono stati rilasciati in serata, ha fatto sapere la procura.

RedMM/ats/afp/mrj

RG 12.30 del 27/01/2015 - Il servizio di Alessandro Grandesso