L’Alta Corte di Londra ha respinto venerdì le accuse formulate la scorsa settimana contro Boris Johnson, per le presunte bugie dette durante la campagna elettorale a favore del divorzio del Regno Unito da Bruxelles.
Il tribunale londinese ha così accolto il ricorso degli avvocati di Johnson, annullando la decisione di un giudice di primo grado, che aveva rinviato l’ex ministro e candidato leader Tory a un'udienza preliminare per presunto abuso della fiducia pubblica, sulla base della denuncia presentata da un privato cittadino.
L’ex sindaco della capitale era stato accusato di mentire consapevolmente affermando che il Regno Unito inviava 350 milioni di sterline (circa 445 milioni di franchi) alla settimana a Bruxelles.