Il rapporto dell'FBI sul candidato alla Corte Suprema Brett Kavanaugh è stato consegnato giovedì alla Casa Bianca, che lo ha trasmesso alla commissione giustizia del Senato. Si potrà così stabilire se esistono prove sufficienti che supportino le accuse di aggressione sessuale contro il candidato e che quindi ne impedirebbero la nomina alla massima istanza giuridica degli Stati Uniti.
Il presidente Donald Trump e i vertici repubblicani ritengono che l'indagine sia molto accurata e che smentisca tutte le accuse inflitte al giudice, pertanto continuano a sostenerne la nomina.
Non sono dello stesso parere i democratici, i quali affermano che il rapporto non sia completo, e credono che il motivo sia una limitazione delle indagini richiesta dalla Casa Bianca. La polizia federale aveva tempo fino a venerdì, ma ha chiuso gli accertamenti prima, dopo aver interrogato solo sei testimoni, senza sentire né Brett Kavanaugh né la sua accusatrice, Christine Ford.
Il destino del giudice alla Corte suprema degli USA, nelle mani di due senatori democratici e tre repubblicani, si deciderà con un primo voto procedurale venerdì, per testare se ha la maggioranza, e con il voto finale sabato.
Intanto, circa 3'000 persone si sono radunate davanti alla Corte Suprema per protestare contro la nomina.
Kavanaugh, concluse le indagini dell'FBI
Telegiornale 04.10.2018, 22:00