Per la terza volta in sei giorni, la Russia ha lanciato una serie di attacchi di droni su Kiev nella notte di mercoledì. Lo hanno dichiarato le autorità della capitale ucraina, affermando che tutti gli ordigni sono stati abbattuti dalle difese aeree ucraine e non sono state segnalate vittime o danni. Le sirene di allarme hanno suonato per diverse ore a Kiev e dintorni e in parte dell'Ucraina orientale.
"Tutti gli obiettivi nemici sono stati identificati e abbattuti nello spazio aereo attorno alla capitale", ha reso noto l'amministrazione militare di Kiev. Negli attacchi sono stati utilizzati droni di fabbricazione iraniana, ha spiegato l'autorità militare, senza specificare quanti di questi sono stati abbattuti. L'aeronautica ucraina informa che 26 droni "di fabbricazione iraniana Shahed" sono stati lanciati su diverse regioni e città, compresa appunto Kiev, e 21 di questi sono stati abbattuti.
Per quanto riguarda la capitale, la difesa aerea ha distrutto tutti i droni e non ci sono state vittime o danni. Sempre mercoledì notte deflagrazioni sono state registrate pure nella metropoli nord-orientale di Dnipro, mentre martedì sera erano segnalati scoppi nella località dell’Ucraina centrale di Kropyvnytskyi.
E mercoledì mattina poco dopo le 11.00 ora svizzera il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko ha reso noto che un bombardamento russo ha colpito l'unico supermercato aperto a Kherson, uccidendo tre civili e ferendone altri cinque. Le vittime dell'attacco sono dipendenti del supermarket e clienti che stavano facendo la spesa.
Deposito russo in fiamme vicino alla Crimea
E martedì sera un deposito di carburante ha preso fuoco nel villaggio russo di Volna, vicino alla Crimea, stando a quanto ha riferito Veniamin Kondratiev, governatore della regione di Krasnodar. "Un sito di stoccaggio con prodotti petroliferi si è incendiato a Volna, nel distretto di Temryuk. All'incendio è stato dato il massimo grado di gravità", ha scritto Kondratiev. L'incendio del deposito petrolifero russo di Temryuk, vicino alla Crimea, è stato provocato da un drone.
"Secondo le informazioni preliminari, non ci sono morti o feriti" e non c'è "alcuna minaccia per i residenti" del villaggio, ha aggiunto il governatore. Il rogo intanto si è diffuso su un'area di 1'200 metri quadrati. Kondratyev ha affermato che "l'incendio è stato classificato al più alto grado di difficoltà. È stato fatto ogni sforzo per impedire che il fuoco si propaghi ulteriormente".
Volna si trova alla fine del ponte sullo stretto di Kerch che collega la Russia alla penisola ucraina della Crimea, invasa e annessa da Mosca nel 2014. Nell'ottobre 2022 l'esplosione di un camion bomba sul ponte è stata un'umiliazione per la Russia, anche se le autorità ucraine hanno sempre negato di aver attaccato il viadotto.
Zelensky: "Mai parlato dei file finiti online con Casa Bianca"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha avuto alcuna conversazione con la Casa Bianca sulla recente fuga di documenti top secret dell'intelligence statunitense, per la quale è stato arrestato l'aviere Jack Teixeira: lo ha detto lui stesso in un'intervista al Washington Post, definendo le rivelazioni dannose sia per Washington che per Kiev.
Zelensky ha riferito di aver appreso delle rivelazioni, come tutti, dai media. "Non ho ricevuto informazioni dalla Casa Bianca o dal Pentagono in anticipo", ha detto. "Non abbiamo avuto queste informazioni. Personalmente no. Decisamente è una brutta storia. E' inconcludente per noi", ha aggiunto.
I documenti trapelati online hanno rivelato le fosche valutazioni degli Stati Uniti sulla guerra dell'Ucraina contro la Russia, tra cui la carenza di armi di Kiev in vista di una controffensiva molto attesa. Inoltre, Washington ha chiesto all'Ucraina di posticipare i suoi attacchi pianificati contro la Russia, in occasione dell'anniversario dell'invasione di Mosca a febbraio.
Nuova ondata di missili in Ucraina
Telegiornale 01.05.2023, 12:30