Nel bacino del Donbass, la perdita di Lyman, nella regione di Donetsk annessa dal Cremlino, rappresenta una grave battuta d'arresto per i soldati di Mosca, incapaci in questa fase di controllare tutti i territori che occupano. Lunedì sono stati riconquistati dagli ucraini altri centri abitati in vari Oblast da mesi in mano alle truppe di Mosca, tra i quali Tors'ke (Donetsk), Shevchenkivka e Novopetrivka (Kherson) e Borova (Kharkiv).
"L'annuncio delle annessioni contrasta nettamente con la realtà militare sul campo", ha osservato Michael Kofman del Center for a New American Security (CNAS). Del resto, la cattura da parte dell'esercito ucraino della città di Lyman, importante nodo ferroviario, pone un serio problema per le forze russe, sulla difensiva e costrette a stabilire una nuova linea del fronte.
D'ora in poi, "le principali strade di accesso all’agglomerato Rubizhne-Lysychansk-Severdonetsk sono alla portata dell'artiglieria ucraina, dei suoi sistemi più recenti ma anche dei vecchi cannoni da 152 mm, per i quali ha recuperato grandi scorte di munizioni abbandonate dai russi nell’area di Kupiansk o Lyman", rileva Joseph Henrotin, ricercatore presso l'Istituto di Strategia Comparata (ISC) e caporedattore della rivista specializzata DSI (Défense & Sécurité Internationale)..
Lunedì sera, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che ora "più di 450 località" sono state "liberate nella sola regione di Kharkiv". Tuttavia, nella regione di Kherson, ancora fortemente controllata dai russi, l'esercito ucraino continua la sua offensiva per cercare di accerchiare da nord e da est i soldati nemici schierati sulla sponda ovest del fiume Dnipro. Ma "la situazione resta complicata, le ostilità continuano", ha affermato lunedì la presidenza ucraina.
Da parte loro, "i russi hanno continuato a bombardare con droni iraniani le regioni di Kryvyi Rig e Mykolaiv", a nord e ad est della regione di Kherson, afferma l'American Institute for the Study of War (ISW). Nella regione di Zaporizhia, controllata per circa il 70% da Mosca, lunedì e martedì sono caduti missili russi contro l'omonima città e due villaggi circostanti, dice Kiev, che riporta il lancio di "una dozzina di missili S300" su queste località. Martedì, un attacco della Russia nell'Oblast di Kharkiv ha causato la morte di una 46enne. Bombe russe sono cadute pure nellla notte su Nikopol, nell'Oblast di Dnipropetrovsk, ferendo quattro civili.
Polemica tra Musk e Kiev su Twitter
E lunedì il presidente Volodymyr Zelensky e altri funzionari ucraini sono entrati in polemica su Twitter con il miliardario Elon Musk sull'invasione russa dell'Ucraina, con l'ambasciatore di Kiev in Germania che è arrivato al punto di dire al fondatore di SpaceX senza troppi giri di parole di "andare a quel paese".
Lo scambio è iniziato con la proposta di Elon Musk per una pace tra Kiev e Mosca basata su nuovi referendum sotto la supervisione delle Nazioni Unite, la resa della Crimea alla Russia e uno "status neutrale" per l'Ucraina. Il miliardario americano ha lasciato ai suoi follower su Twitter la scelta di votare "Sì" o "No" a questa proposta.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto piccato con un altro sondaggio: "Quale Elon Musk preferisci, quello che sostiene l'Ucraina o quello che sostiene la Russia?" Dal canto suo il consigliere presidenziale Mykhailo Podoliak ha proposto "un piano di pace migliore" con la "liberazione dei suoi territori da parte dell'Ucraina, inclusa la Crimea annessa", una "smilitarizzazione e denuclearizzazione" della Russia e la certezza che i "criminali di guerra" siano portati davanti alla giustizia internazionale.
Kiev si riprende Lyman
Telegiornale 01.10.2022, 22:00