Il 25 giugno il vulcano indonesiano Anak Krakatoa, sull’isola di Rakata, è stato teatro di una violenta eruzione vulcanica (esplosione freatomagmatica) ripresa in immagini, grazie a una telecamera piazzata a bordo cratere per monitorarne l’attività.
Negli ultimi giorni il vulcano, situato tra Giava e Sumatra, ha avuto un’intensificazione dell’attività ed emissioni di vapore e cenere, così come altre esplosioni minori, erano già state segnalate.
Il Krakatoa ha una lunga storia di eruzioni, tra cui quella violentissima del 27 agosto 1883, una delle maggiori della storia della vulcanologia. Allora si sviluppò una potenza di 200 megatoni e l’eruzione espulse circa 21 chilometri cubi di roccia, cenere e pietra pomice. Il boato fu tra i più forti mai registrati dall'essere umano sul pianeta. L'esplosione ridusse in cenere l'isola e scatenò un'onda di maremoto alta 40 metri che correva alla velocità di 300 km/h. 36'000 persone persero la vita, mentre l’ultimo dramma risale al 2018 quando uno tsunami provocato dal crollo di parte del cratere uccise oltre 400 persone.