L'Etna è tornato in eruzione. Due fratture sub-terminali si sono aperte alla base del cratere di sud-est e sul fianco nordorientale del nuovo cratere sudorientale. Emergono due colate laviche al momento poco alimentate che hanno percorso alcune centinaia di metri lungo la zona alla sommità del vulcano attivo più alto d'Europa.
L'Etna erutta di nuovo
RSI Info 31.05.2019, 21:11
Il tremore dei condotti magmatici interni ha raggiunto valori medio-alti e attualmente è in diminuzione. Il fenomeno è accompagnato da un'attività stromboliana dai crateri principali che però non impatta sull'aeroporto di Catania che è pienamente operativo.
“Siamo all'avvio di una nuova fase eruttiva dell'Etna”, ha spiegato giovedì Eugenio Privitera, direttore della sezione di Catania dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, “che potrebbe finire presto o durare mesi. I fenomeni sono tutti confinati nella zona sommitale del vulcano e non costituiscono un pericolo per centri abitati e persone, ma bisognerà controllare i flussi di turisti nella zona per la loro sicurezza”.