L'AfD vuole uscire dall'UE

Il partito di estrema destra tedesco AfD (Alternative für Deutschland) vuole uscire dall’Unione Europea. Così ha stabilito durante il suo congresso tenutosi questo fine settimana a Dresda. Appuntamento al quale hanno partecipato fisicamente oltre 500 delegati. Niente riunione virtuale per questa formazione che continua ad opporsi alle restrizioni imposte dalla pandemia.

Oggi l’AfD ha approvato il proprio programma elettorale, in vista delle elezioni federali del settembre prossimo. A stretta maggioranza i delegati hanno accettato un’uscita dall’UE; propongono una nuova comunità economica europea, che si limiti a regolare gli scambi commerciali e a tutelare gli interessi industriali dei paesi membri. Questo allontanamento da Bruxelles deve poi essere accompagnato da un avvicinamento, a livello bilaterale, con la Russia.

Le profonde divisioni all’interno del partito non hanno però permesso di nominare oggi i candidati di punta alle prossime elezioni nazionali. Il programma elettorale dell’AfD è molto simile a quello di 4 anni fa (quando aveva ottenuto il 12,6% dei consensi); chiede anche l’uscita dall’Euro e la reintroduzione del servizio militare obbligatorio. Mette inoltre l’accento su temi forti per il partito quali la lotta all’immigrazione e nuovi limiti al diritto d’asilo.