L'Ecuador ha ammesso mercoledì di aver "temporaneamente ristretto" l'accesso di Julian Assange ad alcuni suoi contatti sul web, dopo la fuga di notizie su Hillary Clinton targata Wikileaks. Il provvedimento è stato reso noto dal ministero degli affari esteri del paese sudamericano, che nella sua ambasciata di Londra dà rifugio al programmatore e attivista australiano.
Proprio Wikileaks, alcune ore fa, aveva parlato di pressioni sull'Ecuador da parte del segretario di Stato americano John Kerry, per convincere l'informatico a non pubblicare documenti sull'ex first lady.
ATS/CaL