Il tribunale egiziano ha disposto il rinnovo della detenzione per 45 giorni di Patrick George Zaky, lo studente dell'Università di Bologna detenuto in Egitto da febbraio con l'accusa di propaganda sovversiva. Ne dà notizia lunedì la rete degli attivisti che, in contatto con i legali di Zaky, è in prima linea per chiederne la sua liberazione.
Il "no" dei giudici cancella le speranze che nelle ultime ore si erano rafforzate. Il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, ha definito la decisione scioccante e inumana: "Avevamo veramente sperato in un esito diverso, ma la notizia che arriva dal Cairo è ulteriormente scioccante".
"Patrick George è imputato per diffusione di notizie false, manifestazione non autorizzata e attività sovversive contro il Governo e rischia una pena dai cinque anni all’ergastolo", spiegava Francesca Santoro di Amnesty International il giorno dell'incarcerazione del giovane ad inizio febbraio.