Antonio Guterres, in visita lunedì a Gerusalemme, ha condannato con vigore le manifestazioni neonaziste svoltesi recentemente negli Stati Uniti e ha ribadito il diritto d'Israele d'esistere.
Davanti al sacrario dedicato all'Olocausto, ha in particolare riaffermato la sua volontà di combattere l'antisemitismo, che è "vivo e vegeto", sotto tutte le sue forme.
Respinte le accuse che le Nazioni Unite siano contro lo Stato ebraico per partito preso, il segretario generale ha però anche rivendicato il diritto di criticare lo Stato ebraico per la sua politica nei confronti dei palestinesi e si è schierato in favore dell'indipendenza dei Territori, puntando inoltre il dito contro la colonizzazione.
AFP/dg