Pace in cambio della restituzione dei Territori occupati e un chiara presa di posizione in favore della soluzione dei due Stati: questa la proposta a Israele formulata dalla Lega Araba nel documento finale della riunione tenutasi mercoledì a Sweimeh sul Mar Morto, in territorio giordano. Il comunicato, una risposta anche alle prese di posizione del neo presidente statunitense Donald Trump, molto favorevoli a Tel Aviv, chiede il rilancio di "negoziati seri e produttivi". Non c'è un'alternativa a una soluzione con uno Stato palestinese accanto a quello ebraico, ha ribadito nel suo intervento anche il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres.
I leader arabi hanno anche ribadito il loro rifiuto di ingerenze esterne, con riferimento all'Iran sciita, potenza regionale rivale dell'Arabia Saudita sunnita, anche sullo scacchiere siriano, dove il primo appoggia il regime e il secondo i ribelli. E proprio il presidente siriano Bashar el Assad era il grande assente al vertice: dallo scoppio del conflitto nel 2011 Damasco ha perso il suo seggio nell'organizzazione.
pon/ATS/ANSA