Entrare nell'Unione Europea per i cittadini russi sarà più difficile e costoso: i ministri degli esteri dell'UE hanno infatti deciso di sospendere l'accordo sulla facilitazione dei visti con la Russia, concluso nel 2007, mentre non è stato trovata un'intesa sulla loro sospensione completa.
Josep Borrell, capo della diplomazia europea, ha sottolineato che da metà luglio era stato registrato un forte aumento degli arrivi dalla Russia nei Paesi europei confinanti, un fatto che rappresenterebbe un rischio per la sicurezza di questi Stati. "Inoltre - ha proseguito Borrell - moilti russi viaggiano per svago o per fare shopping, come se non fosse in corso una guerra in Ucraina".
Resta aperta la questione dei numerosi visti turistici già emessi e i ministri chiedono alla Commissione europea di studiare la situazione ed emettere delle linee guida.
Prima della riunione, Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania si erano detti pronti a vietare l'entrata dei cittadini russi se l'UE non avesse preso delle misure e ritengono che la sospensione dell'accordo è una prima tappa necessaria ma si aspettano ulteriori passi per limitare drasticamente i visti concessi.
Occhi puntati sulla centrale atomica
Telegiornale 30.08.2022, 22:00