Giovedì il presidente Volodymyr Zelensky ha salutato "il popolo libero" dell'Ucraina in occasione del suo Giorno dell'Indipendenza, mentre il Paese entra nel suo 19° mese di guerra. "Il grande popolo della grande Ucraina, oggi celebra un grande giorno: il Giorno dell'Indipendenza! La festa di un popolo libero. La festa di un popolo forte. La festa delle persone dignitose. La festa delle persone uguali", ha dichiarato il capo di Stato.
Il presidente ucraino ha ringraziato a sua volta i soldati, le loro famiglie, il personale docente, i medici, gli infermieri e tutti coloro che stanno aiutando a "difendere l'Ucraina" di fronte all'aggressione russa. "Tutti coloro che sono sopravvissuti all'occupazione sono importanti", ha sottolineato, mentre circa il 20% del territorio ucraino è ancora sotto il controllo di Mosca, nonostante il desiderio di Kiev di cacciare i russi da queste regioni orientali e meridionali.
In una dichiarazione, il comandante in capo dell'esercito ucraino, Valery Zaluzhny, ha salutato l'Ucraina come “il Paese di persone orgogliose, eroiche e coraggiose”. Da parte sua, il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov ha parlato in questo giorno speciale di "un obiettivo comune: vincere; un sogno comune: costruire un futuro indipendente, pacifico, sicuro e prospero".
Un altro leader dell'apparato di sicurezza ucraino, Vassyl Maliuk, capo dei servizi di sicurezza, ha affermato che l'Ucraina è "a testa alta", nonostante l'invasione russa del febbraio 2022. L'indipendenza "è diventata non solo la personificazione del nostro diritto alla vita e alla libertà, ma anche un simbolo di eroismo e coraggio", ha aggiunto. Dal canto suo il ministro della Difesa Oleksii Reznikov ha rimarcato: "Oggi l’intero mondo civilizzato contribuisce a salvaguardare la nostra indipendenza."
Non si fermano i bombardamenti russi sulle città ucraine
La festa dell'Indipendenza dell'Ucraina arriva in un momento in cui Kiev sta conducendo un'ardua controffensiva da giugno nel tentativo di liberare i territori occupati dalla Russia. Russia che anche nelle ultime ore non ha cessato di bombardare i centri abitati e le loro infrastrutture civili, come è stato il caso di Dnipro.
Nel grosso centro industriale ucraino, situato nella parte centro-orientale del Paese, un attacco compiuto con missili Iskander ha causato almeno sette feriti e danneggiato immobili residenziali, la stazione centrale degli autobus e altre strutture civili, come una banca, una stazione di servizio e un hotel. I feriti sono tre uomini e quattro donne, d'età compresa tra i 32 e i 55 anni, stando a quanto riferisce il governatore Sergei Lyssak.
L'Ucraina avrà gli F-16 da Danimarca e Paesi Bassi
Telegiornale 20.08.2023, 20:00