L'Ucraina sempre sotto le bombe

L'Ucraina ha affermato che le sue truppe hanno marciato più a est in un territorio di recente abbandonato dalle truppe della Russia, aprendo la strada a un potenziale assalto alle forze di occupazione di Mosca nella regione del Donbass mentre Kiev cerca più armi occidentali. "Gli occupanti sono chiaramente in preda al panico", ha detto lunedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso televisivo, aggiungendo che ora tutto è concentrato sulla velocità nelle aree liberate: "La velocità con cui si muovono le nostre truppe. La velocità nel ripristinare la vita normale", ha detto il capo di Stato di Kiev.

Il leader ucraino ha anche accennato che mercoledì farà un discorso video all'Assemblea generale delle Nazioni Unite per invitare i Paesi alleati ad accelerare le consegne di armi e aiuti. "Stiamo facendo di tutto per garantire che le esigenze dell'Ucraina siano soddisfatte a tutti i livelli: difesa, finanziario, economico, diplomatico", ha affermato Zelensky.

Le forze armate ucraine hanno ripreso il controllo completo del villaggio di Bilohorivka e si stanno preparando a riconquistare tutta la provincia di Luhansk dagli occupanti russi, ha affermato dal canto suo il governatore provinciale Serhiy Hayday. La località si trova a soli dieci km a ovest di Lysychansk, caduta in mano ai russi dopo settimane di durissime battaglie a luglio. "Ci sarà una lotta per ogni centimetro", ha scritto Hayday su Telegram. "Il nemico sta preparando la sua difesa. Quindi non ci limiteremo semplicemente a marciare."

Luhansk e la vicina provincia di Donetsk comprendono la regione industrializzata orientale del Donbass, che Mosca afferma di voler cogliere come obiettivo primario di quella che chiama "operazione militare speciale" in Ucraina. Ma le truppe di Kiev hanno iniziato a spingere a Luhansk come in altre zone del Donbass dopo aver cacciato le forze russe fuori dalla provincia nord-orientale di Kharkiv, in una controffensiva scattata questo mese.

Evidenziando nervosismo da parte di un'amministrazione del Donbass sostenuta da Mosca per il successo della recente offensiva ucraina, il suo leader ha chiesto urgenti referendum sulla regione che diventa parte della Russia: Denis Pushilin, capo dell'amministrazione separatista fedele a Mosca nell'Oblast di Donetsk, ha invitato il suo collega leader separatista di Luhansk a unire gli sforzi per preparare un referendum sull'adesione alla Russia.

Lo Stato maggiore ucraino ha dal canto suo affermato che i combattimenti nelle ultime 24 ore sono stati limitati alla regione di Donetsk e gli attacchi russi sono stati respinti vicino agli insediamenti di Mayorsk, Vesele, Kurdyumivka e Novomykhailivka. Nel sud, dove un'altra controffensiva ucraina sta però facendo progressi lenti, le forze armate di Kiev hanno affermato di aver affondato una chiatta con a bordo truppe e attrezzature russe attraverso un fiume vicino a Nova Kakhovka - nella regione di Kherson.

Ma le truppe di occupazione del Cremlino non hanno smesso di bombardare obiettivi civili anche nella notte e nelle prime ore di martedì, come nell'Oblast di Dnipropetrovsk. Gli attacchi sono avvenuti con lanciarazzi multipli Grad e artiglieria pesante. L'entità della distruzione è in corso di chiarimento ma non ci sarebbe nessuna vittima. Vittime potrebbero esserci invece a Bakhmut. I militari russi hanno infatti bombardato questa località, ma anche Siversk, Avdiivka e Vuhledar (Oblast di Donetsk). A Bakhmut numerosi civili potrebbero trovarsi sotto le macerie di un edificio.

Nel frattempo, il primo ministro britannico Liz Truss dirà ai leader mondiali questa settimana che il Regno Unito raggiungerà o supererà i 2,3 miliardi di sterline (2,5 miliardi di franchi) che ha impegnato nello sforzo bellico dell'Ucraina contro la Russia nel 2022, secondo quanto riportato dal Financial Times martedì. Avrà il suo primo incontro individuale con il presidente Joe Biden da quando è entrata in carica due settimane fa. I due leader si incontreranno mercoledì a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Entrambi erano tra le decine di leader mondiali che hanno partecipato lunedì al funerale della regina Elisabetta II a Londra.

Truss ha affermato che le sue priorità per l'incontro con Biden erano "assicurarsi di essere in grado di affrontare collettivamente (con) l'aggressione russa" e garantire che "non dipendiamo strategicamente da regimi autoritari". Ha detto: "Voglio lavorare con i nostri alleati come gli Stati Uniti, come la Francia, l'UE, gli Stati baltici, la Polonia per affrontare la sfida che dobbiamo affrontare dall'aggressione russa", ha detto. "Questa dovrebbe essere la nostra priorità".