La nave Alan Kurdi, della ONG tedesca Sea Eye, si dirige verso Lampedusa dopo aver salvato 65 naufraghi, nonostante il divieto del Governo italiano. Lo scrive sabato su Facebook l'organizzazione.
"Non siamo intimiditi da un ministro dell'Interno ma siamo diretti verso il più vicino porto sicuro. Si applica la legge del mare, anche quando qualche rappresentante di governo rifiuta di crederlo", si legge sul profilo dell'organizzazione.
La Sea Eye conferma di aver ricevuto una comunicazione da parte della Guardia costiera libica che le assegnava un porto ma l'ha respinta: "La guardia costiera finanziata dall'UE ci chiede di violare il diritto internazionale. Non riporteremo le persone salvate nelle prigioni di tortura libiche".