I 64 migranti che si trovano da 11 giorni in acque internazionali sulla Alan Kurdi, nave della ONG tedesca Sea Eye, saranno ridistribuiti tra Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo. Lo ha annunciato sabato il primo ministro maltese Joseph Muscat.
"Nessuno dei migranti resterà a Malta e alla nave non sarà permesso di entrare in porto", ha precisato in una nota il Governo locale, che inoltre "esprime l'apprezzamento per il ruolo centrale assunto dalla Commissione europea e dall'assistenza offerta dai quattro stati membri che sono intervenuti in queste circostanze".
L’Esecutivo della Valletta ha ribadito nel suo comunicato: "Ancora una volta il più piccolo Stato membro dell'Unione europea è stato messo sotto una pressione non necessaria, chiedendogli di risolvere un caso di cui non aveva né responsabilità né competenza. È stata trovata una soluzione affinché la situazione non peggiorasse ulteriormente, ma mettendo anche in chiaro che Malta non può continuare a sostenere questo fardello".
Migranti a terra
Telegiornale 13.04.2019, 14:30