Manca solo la firma del Governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, e per la Disney sarà la fine di un privilegio fiscale durato 50 anni. La revoca fa seguito alla decisione del colosso dell'intrattenimento di schierarsi contro una controversa legge dello Stato e di sospendere i finanziamenti ai politici, non solo repubblicani.
Ieri, mercoledì, il Parlamento della Florida hanno dato il via libera il disegno di legge che cancella il distretto fiscale speciale in cui Disney governava indipendentemente i suoi parchi divertimento da oltre 50 anni. Si tratta di una vittoria per DeSantis, che ha voluto punire l'opposizione di Disney alla sua legge che limita in classe la discussione su identità di genere e orientamento sessuale (ribattezzato "Don't say gay" dai detrattori).
Lo status speciale era stato concesso da una legge statale nel 1967 e consente alla Disney di autogovernarsi riscuotendo le tasse e fornendo servizi di emergenza. La Disney controlla oltre 10'000 ettari di terreno nell'area di Orlando e il distretto consente all'azienda di costruire nuove strutture e pagare le tasse per tali costruzioni senza l'approvazione di una commissione di pianificazione locale.