La Grecia e Zoe, la pasionaria

Lavori in corso ad Atene, anche in vista della conferenza telefonica che l'Eurogruppo svolgerà domani in attesa del responso greco in merito agli accordi di lunedì 13. Lavori in corso per definire maggioranze e alleanze, mentre il sindacato dei dipendenti pubblici ha indetto per mercoledì 15 uno sciopero di 24 ore in segno di protesta per le misure di austerità. Il ministro dell'interno, Nikos Voutsis, ha comunque assicurato all'AP che il Parlamento greco adotterà il piano, indipendentemente dalla fronda con la quale si trova confrontato Alexis Tsipras. Da Londra, intanto, giunge la notizia che il ministro delle finanze britannico George Osborne farà di tutto per evitare che soldi inglesi vadano a confluire nel nuovo fondo di salvataggio della Grecia.

C'è però chi, intanto che tutto ciò accade, cerca di sistemare anche qualche affare di politica interna. È il caso dell'ex presidente del Pasok,
Evangelos Venizelos, che, senza troppi giri di parole, sta cercando di far destituire dalla carica
Zoe Constantopoulou, 38 anni, avvocata, figlia di un partigiano, vera e propria spina nel fianco di Syriza della quale rappresenta l'ala radicale. Eletta con 235 voti a favore su 298 è nota soprattutto per gli accesi battibecchi con i parlamentari dell'opposizione. Non si è smentita neppure nel dibattito fiume di venerdì-sabato notte cercando di ritardare il piìu possibile una decisione.

L'edizione online di To Vima riferisce oggi che Venizelos l'ha definita"una zavorra istituzionale e politica per il Parlamento e per il Paese" e ha chiesto al premier Alexis Tsipras di "risolvere il problema". Venizelos ha detto inoltre che "proprio come è avvenuto con (l'ex ministro delle Finanze) Yanis Varoufakis, qualcuno l'ha nominata a quell'incarico. Chiunque abbia la responsabilità di aver creato il problema, ora ha il dovere di risolverlo".

m.c.

Dal TG12.30: