I ministri degli esteri delle nazioni alleate NATO si sono riuniti martedì a Bucarest per concordare ulteriori aiuti all'Ucraina in vista dell’inverno. L’incontro, tenutosi dopo i recenti bombardamenti russi contro le infrastrutture energetiche ucraine, ribadisce la necessità di supportare Kiev. A questo riguardo, Jens Stoltenberg, segretario generale dell’alleanza, ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di sfruttare l’inverno che avanza come “un’arma di guerra”.
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In questo momento i ministri degli esteri stanno valutando le maniere per poter continuare a garantire, da una parte, il rifornimento di armamenti alle forze armate ucraine. Dall’altra gli alleati studiano i modi per aiutare a mantenere al sicuro i civili, in balia dei frequenti blackout e delle carenze continue di riscaldamento.
Da Bucarest
I disagi che colpiscono la popolazione civile sono al centro delle polemiche degli alleati. A questo riguardo, facendo eco alle critiche già mosse da Stoltenberg verso il Cremlino, il ministro degli esteri britannici James Cleverly insiste sulla strategia terroristica orchestrata da Mosca. Gli attacchi alle infrastrutture civili ed energetiche ucraine sono praticati “per cercare di congelare gli ucraini”, sostiene Cleverly. Di contro, la Russia respinge le accuse, ammettendo sì di aver attaccato le infrastrutture, ma negando di averlo deliberatamente fatto contro i civili.
In tal senso, i membri NATO stanno considerando come e quali aiuti fornire alla causa ucraina. Sul tavolo l’aumento di forniture di munizioni e armamenti, ma anche approvvigionamenti di vario genere. In particolare si sta discutendo di aiuti invernali, tra cui carburante, forniture mediche e attrezzature contro il gelo.
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Telegiornale 26.11.2022, 21:00
Intanto, mentre la NATO sta discutendo sul da farsi, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy mette in guardia la sua popolazione rispetto possibili nuovi attacchi russi, attesi per questa settimana. I danni previsti potrebbero essere altrettanto gravi da quelli subiti settimana scorsa, che hanno lasciato milioni di persone senza riscaldamento, acqua e/o elettricità.
Da Mosca
L'incontro NATO ha suscitato la risposta russa, il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov che rivolgendosi direttamente agli Stati Uniti, citato dall'agenzia Tass, fa presente il pericolo di un ulteriore escalation nel caso di un maggiore coinvolgimento dell'alleanza nel conflitto. Tra i fronti dunque i rapporti continuano a mantenersi freddi e distaccati, articolandosi ancora in dichiarazioni e prove di forza. Tra Washington e Mosca infatti, rivela Ryabkov, non sono in corso negoziati sull'Ucraina, sebbene sembra che dei primi timidi "segnali" siano stati scambiati.
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