La Palestina entra all’Aia

L’Autorità nazionale palestinese (ANP) diventa formalmente oggi, mercoledì, il 123esimo membro della Corte penale internazionale (CPI). Il tribunale estenderà così la sua giurisdizione sui crimini commessi nel territorio dell’ANP o dai suoi cittadini.

Da quando questa misura è stata annunciata lo scorso gennaio, Israele vi si è fermamente opposto, ed ha preso da allora duri provvedimenti, come il congelamento di 127 milioni di dollari in proventi fiscali palestinesi, sui quali ha il controllo. Ha inoltre invitato i paesi che aderiscono alla CPI a smettere di finanziarla.

Una denuncia contro lo Stato ebraico è già stata annunciata, e potrebbe essere aperta un’indagine ufficiale sulla costruzione di colonie nei territori occupati (considerata illegale dal diritto internazionale) e sui bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza la scorsa estate, che hanno fatto oltre 2'000 morti. Un’inchiesta preliminare in tal senso è già stata avviata.

Ma la sottoscrizione del trattato di Roma da parte palestinese potrebbe diventare problematico dal punto di vista legale anche per i neofirmatari. Amnesty International, in un recente rapporto, ha accusato gruppi armati, incluso Hamas, di aver dimostrato nel 2014 "una flagrante indifferenza per le vite dei civili", dicendo che c’erano prove che molti dei bombardamenti da loro effettuati possono essere considerati crimini di guerra.

ZZ

Dal TG12.30:

01.04.2015: La Palestina nella Corte Penale Internazionale dell'Aja

RG 08.00 del 01.04.15 / Il servizio di Thomas Miglierina