L’esercito russo ha rivendicato, oggi domenica, la conquista di tre località del Donbass, nell’Ucraina orientale. Unità del gruppo occidentale delle forze armate russe hanno sconfitto tre unità delle forze armate ucraine. Nelle ultime 24 ore, l’esercito ucraino ha perso circa a 50 militari. Lo ha detto all’agenzia di stampa russa Tass Ivan Bigma, responsabile del centro stampa del gruppo.
“Unità di fucilieri motorizzati, con il supporto dell’artiglieria e dell’aviazione, colpito personale ed equipaggiamenti delle formazioni della 66esima brigata meccanizzata, 77esima aeromobile delle Forze armate ucraine e del 103esimo battaglione di difesa territoriale nello Zeleny Gai, Novoselovskoye e nelle aree di Stelmakhovka”, ha detto il dipartimento in una nota.
“Inoltre, i sistemi di difesa aerea del gruppo hanno distrutto 10 droni. Le perdite nemiche - conclude la nota - ammontano a 50 militari, 4 sistemi di artiglieria, 8 mortai e 5 camion”. Nel frattempo, ieri sera, il presidente ucraino Zelensky ha affermato che gli attacchi di venerdì e sabato alle infrastrutture energetiche ucraine hanno provocato danni “di una certa importanza” per la fornitura di gas all’Unione europea.
In seguito, Mosca ha rivendicato anche la presa del vilaggio di Novobakhmutivka, a nord-ovest di Avdiivka. Lì l’esercito ucraino - sostiene il Cremlino - avrebbe perso 380 uomini. Le truppe russe continuano a mettere a profitto la loro superiorità in particolare nei cieli e nel munizionamento per l’artiglieria (hanno il quintuplo di proiettili a disposizione e le scorte di Kiev si stanno esaurendo in attesa di nuovi aiuti occidentali).
Proseguono anche i reciproci attacchi con droni. Quelli russi sono diretti in particolare contro infrastrutture del settore energetico. Quelli ucraini hanno causato domenica tre morti nella parte della regione di Zaporizhzhia in mano russa.
Notiziario
RSI Info 28.04.2024, 07:01
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