La Scozia prepara un secondo referendum sull'indipendenza e vuole avviare al più presto i propri negoziati con l'Unione Europea, di cui intende continuare a far parte come da volontà chiaramente espressa dalla popolazione con il voto di giovedì (il 62% ha optato per il "remain"). Stiamo compiendo i necessari passi legali, ha comunicato la prima ministra Nicola Sturgeon oggi, sabato, al termine di una riunione di gabinetto.
Si passa quindi dalle parole ai fatti: la leader del partito nazionalista SNP, maggioritario, aveva già preannunciato durante la campagna sulla Brexit e venerdì dopo la pubblicazione dei risultati che gli scozzesi non sono pronti a staccarsi dall'UE. La Scozia si era già pronunciata nel 2014 sul distacco dal Regno Unito: il 55% dei votanti aveva detto "no".
pon/ATS
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