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"La Spagna fa paura"

Il presidente catalano deposto Puigdemont torna, da Bruxelles, ad attaccare Madrid

  • 7 novembre 2017, 20:14
  • 23 novembre, 03:41
Su di lui pende un mandato di arresto

Su di lui pende un mandato di arresto

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La Spagna "è uno Stato che fa paura". Lo ha affermato martedì da Bruxelles il presidente deposto catalano Carles Puigdemont parlando di "fascismo" e di "colpo di Stato contro un Governo legittimo".

Il leader indipendentista ha anche denunciato che "i nostri colleghi in carcere sono stati maltrattati, la Spagna dovrà risponderne". Puigdemont, sul quale pende una richiesta di arresto emanata da Madrid, è stato acclamato dai 200 sindaci secessionisti riuniti nella capitale belga, che lo hanno accolto al grido di “Presidente! Presidente!”. In precedenza i sindaci si erano presentati davanti ai palazzi delle istituzioni europee per manifestare contro gli arresti e "per la libertà".

Nel frattempo, Puigdemont sembra poter contare sul sostegno dei nazionalisti fiamminghi, che aprono all’ipotesi di concedergli asilo politico. I ministri belgi dell’interno e della migrazione, Maggie Celine Louise De Block e Theo Francken, hanno da parte loro apertamente criticato Madrid in merito alla gestione della crisi.

ATS/ludoC

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